Analisi Lingue

I complementi (analisi logica)

Introduzione

I complementi sono quelle componenti non essenziali della frase che forniscono informazioni complementari.

I complementi sono suddivisi in due macrocategorie:

Complementi diretti
I complementi diretti sono ciò su cui ricade l'azione di un verbo transitivo e pertanto non sono introdotti da preposizioni. L' unico complemento diretto è il complemento oggetto.
Complementi indiretti
I complementi indiretti sono tutti quei complementi che aggiungono informazioni inerenti ai verbi intransitivi. Generalmente sono introdotti da preposizioni.

Il complemento oggetto

Il complemento oggetto risponde alle domande "Chi?", "Che cosa?".

Il complemento oggetto è anche chiamato "complemento diretto" in quanto segue direttamente il predicato, senza quindi essere preceduto da preposizioni:

  • Alessio guarda un film.
  • Marco stuzzica Giulia.
  • Domani compro i biglietti del concerto.

Il complemento oggetto, oltre che in un sostantivo, può consistere in un pronome o in qualche altra parte del discorso sostantivata, come ad esempio un verbo od un avverbio:

Esempi di complemento oggetto
PronomeVerbo
Ti mangio!Mi piace leggere.
Dammeli entrambi.Anna odia andare in bicicletta.

Persino un' intera frase può fungere da complemento oggetto, si tratta delle subordinate oggettive:

  • Mi sa che vado via ora.
  • Ho detto a tua madre che domani non ci siamo

Il complemento dell'oggetto interno

Con complemento dell'oggetto interno ci si riferisce a quei complementi che hanno la stessa radice del verbo e che semanticamente non aggiungono nulla, ma servono da appoggio al verbo. Due esempi ne sono:

  • Vivere una vita piena di guai.
  • Festeggiare una festa.

In entrambi i casi, "una vita" e "una festa" non aggiungono informazioni ai rispettivi verbi, in quanto è ovvio che "una vita" si vive ed "una festa" si festeggia. Ad ogni modo, il complemento dell'oggetto interno può, come nel primo caso, fungere da base per altre informazioni, oppure, come nel secondo esempio, servire semplicemente a riempire la frase.

I complementi predicativi del soggetto e dell'oggetto

I complementi predicativi forniscono informazioni complementari ai verbi copulativi.

Si tratta di un complemento predicativo del soggetto quando il complemento fa riferimento al soggetto:

  • Sei diventato vecchio, eh!
  • Il coraggio è ritenuto un valore molto importante.
  • Sai chi è stato nominato sindaco?

Se invece si riferisce all'oggetto si tratta invece di un complemento predicativo dell'oggetto.

  • I miei amici mi chiamano "el matador".
  • Tutti ti considerano un bambino!
  • L' hai fatto diventare tutto rosso!

Il complemento di specificazione

Il complemento di specificazione risponde alle domande "Di chi?", "Di che cosa?".

Il complemento di specificazione serve appunto a specificare riguardo il soggetto od un altro complemento. In molti casi può essere sostituito da un attributo. Per esempio:

  • Il ramo dell'albero sta per cadere.
  • Il telefono di Marco è sul banco.
  • La capitale d'Italia è Roma.
  • La capitale italiana è Roma.   (attributo)

Il complemento di materia

Il complemento di materia risponde alla domanda "Di che cosa?", "In cosa?".

Serve a dire di che materiale sia composto il complemento. Per esempio:

  • La scatola è di metallo.
  • I bicchieri li hai comprati di carta o di plastica?
  • Le navi in acciaio riescono a sopportare bene le tempeste.

Il complemento di argomento

Il complemento di argomento risponde alle domande "Di cosa?", "Riguardo cosa?":

  • Abbiamo parlato di te.
  • Durante la riunione si è discusso circa la nuova regolamentazione.
  • Dobbiamo guardare un documentario sullo sviluppo economico cinese.

Il complemento di denominazione

Il complemento di denominazione risponde alla domanda i "Di che nome?":

  • Il mese di gennaio è di norma molto freddo.
  • La mostra si terrà nella città di Udine.
  • Sai dove si trova il Principato di Monaco?
  • Il nome (di) Amerigo oggigiorno non è molto utilizzato.

Il complemento di abbondanza

Il complemento di abbondanza risponde alla domanda "Di che cosa?".

Questo complemento indica un qualcosa che è presente in abbondanza:

  • Lo sappiamo che sei pieno di soldi.
  • Il vaso trabocca d'acqua.
  • La frutta fresca è ricca di vitamine.

Il complemento di limitazione

Il complemento di limitazione risponde alla domanda "A/ di/ in/ per cosa?".

Indica l'ambito entro cui il predicato si riferisce:

  • A mio avviso, il disegno iniziale era molto meglio di questo qua.
  • Quanto hai preso in italiano?
  • Di soldi ne ha più lui.

Il complemento di termine

Il complemento di termine risponde alla domanda "A chi?/ A che cosa?".

Il complemento di termine è una sorta di complemento oggetto indiretto, ovvero la persona o l'oggetto su cui ricade e termina l'azione espressa dal predicato verbale. La presenza del complemento di termine è generalmente secondaria alla presenza di un complemento oggetto diretto:

  • Passa la bottiglia a tuo fratello.
  • Dammi un'attimo l'accendino.

Sul complemento di termine può anche ricadere il significato espresso da certi predicati nominali:

  • Ti è stato utile?
  • Sofia è proprio uguale alla madre.

I complementi d'agente e di causa efficente

Il complemento d'agente risponde alla domanda "Da chi?" (Si tratta quindi di una persona), mentre il complemento di causa effieciente "Da che cosa?" (Si tratta quindi di una cosa).

I complementi d'agente e di causa efficente sono l'agente che compie l'azione in una frase passiva.

  • La pizza è stata fatta da noi.
  • L' albero è stato colpito da un fulmine.

Il complemento di causa

Il complemento di causa risponde alle domande "Da/ di/ con/ per cosa?", "Per quale motivo?".

Il complemento di causa indica appunto la causa per cui una certa azione ha luogo o perché ci sia un determinato stato di cose. Per esempio:

  • Dalla faccia che hai, credo che tu non voglia venire.
  • Le giraffe sono morte di sete.
  • Con questa nebbia non si vede niente.
  • Per l'errore di prima, non ti affideremo il compito.

Il complemento di colpa

Il complemento di colpa risponde alla domanda "Di/ per cosa?". Per esempio:

  • La pagherai per quello che hai fatto.
  • Sei stato giudicato colpevole di omicidio.

Il complemento di fine

Il complemento di fine, noto anche come complemento di scopo, è il fine dell'azione. Risponde generalmente alle domande "Per cosa?", "Con che fine?".

Può essere confuso con il complemento di causa, tuttavia, quest' ultimo indica una motivazione precedente all'azione espressa nella frase, mentre il complemento di fine indica un obiettivo per cui l'azione espressa nella frase è generalmente necessaria. Ad esempio:

  • Ho lavorato sodo per questa vacanza.
  • Ti sarò d'aiuto.
  • Per farcela dovresti fare così.

Il complemento partitivo

Il complemento partitivo risponde alle domande "Di chi/ che cosa?", "Tra chi/ che cosa?".

Il complemento partitivo è l'insieme di appartenenza. Generalmente è presente in caso di superlativi relativi. Ad esempio:

  • Il più grande di noi ha 28 anni.
  • Maria è la più brava della classe.
  • Chi è il più spendaccione tra i tuoi amici?

Il complemento di mezzo

Il complemento di mezzo risponde alle domande "Con cosa?", "Per mezzo di cosa?".

È lo strumento o il mezzo tramite cui si svolge l'azione:

  • Andiamo a piedi.
  • Il pane, taglialo con questo coltello.
  • Al mare, alla fine, ci sei andato in bici o in macchina?

I complementi di compagnia e d'unione

Il complemento di compagnia risponde alla domanda "Con chi?", mentre il complemento d'unione risponde alla domanda "Con che cosa?".

A differenza del complemento di mezzo, i complementi di compagnia e d'unione non sono strumenti necessari al raggiungimento di un fine, bensì indicano solamente la presenza di qualcuno o qualcosa nel contesto. Ad esempio:

  • Ho trascorso il pomeriggio con Giulia.
  • Francesco va sempre in giro con il cappello.
  • Ho mangiato al ristorante insieme a tua sorella.

Il complemento di privazione

Il complemento di privazione risponde alle domande "Di che cosa?", "Senza cosa?".

Indica l'assenza di qualcuno o qualcosa:

  • Senza di te non sarebbe la stessa cosa.
  • Questi sono i sintomi della mancanza di autostima.

I complementi di luogo

Esistono quattro tipi di complemento di luogo:

Complemento di stato in luogo

Il complemento di stato in luogo risponde alla domanda "Dove?".

Come dice il nome "stato in luogo", non è presupposto movimento:

  • Stasera mangio a casa.
  • Nell'altra scatola ce n'erano due.
  • Ieri sei rimasta a scuola tutto il pomeriggio?

Complemento di moto a luogo

Il complemento di luogo risponde alla domanda "(verso) Dove?":

  • Dai, andiamo in piscina.
  • Alle 20:00 devo andare a casa.

Complemento di moto da luogo

Il complemento di moto da luogo risponde alla domanda "Da dove?":

  • Siamo appena usciti dal cinema.
  • Marco è arrivato dall'Australia due giorni fa.

Complemento di moto per luogo

Il complemento di luogo risponde alla domanda "Per/ attraverso dove?":

  • Se passi per il parco fai prima.
  • Abbiamo passeggiato un po' per le strade di Milano.

Il complemento di allontanamento/ separazione

Il complemento di allontanamento o separazione risponde alle domande "Da chi/ cosa?", "Da dove?".

Il complemento di allontanamento indica distaccamento o dissociazione. Potrebbe coincidere con il complemento di moto da luogo. Ad esempio:

  • Luca non esce mai di casa.
  • Togli subito l'adesivo dalla finestra.
  • Dovresti tenerti alla larga da certi individui, ma soprattutto da certi comportamenti.

Il complemento di origine

Il complemento d'origine risponde alle domande "Da che cosa?", "Da/ di dove?":

  • Sei di Roma?
  • Julia viene dalla Germania.

Mentre il complemento di moto da luogo fa riferimento all'azione in sé di "venire da", come nell'esempio di sopra dell'Australia, io complemento di origine sta ad indicare uno stato di cose pressoché immutabile. Il complementi di origine generalmente può essere sostituito da un aggettivo qualificativo. Le frasi di prima diverrebbero:

  • Sei romana?
  • Julia è tedesca.

I complementi di tempo

Un complemento di tempo può essere:

Complemento di tempo puntuale

Il complemento di tempo puntuale rispinde alla domanda "Quando?". Per esempio:

  • Alle 11:00 stavo ancora a casa.
  • Mi alleno il martedì ed il giovedì.
  • Le vacanze iniziano tra due mesi.
  • Dopo mangiato ce ne andiamo a fare una camminata.

Complemento di tempo continuato

Il complemento di tempo continuato risponde alla domanda "(per) quanto tempo?":

  • Roberto e Giacomo hanno dormito durante tutta la lezione.
  • Abbiamo giocato al telefono per un'ora.
  • È da cinque mesi che non fumo.

Il complemento di paragone

Il complemento di paragone risponde alle domande "(più/ meno) Di chi/ che cosa?", "Come/ quanto chi/ che cosa?".

Questo complemento consiste nel secondo termine di paragone:

  • Sei persino più noioso di lei.
  • Sei più simpatico che intelligente.
  • Questo computer costa quanto un'auto nuova.

Il complemento di modo

Il complemento di modo corrsiponde alle domande "Come?", "In che modo?":

Indica il modo in cui si svolge l'azione:

  • Metti la camera in ordine.
  • Dovresti agire con cautela.
  • Ha commesso il delitto senza scrupoli.

Il complemento di qualità

Il complemento di qualità risponde alla domanda "A/ da/ di/ con cosa?":

  • Che uomo di classe!
  • L' altroieri ho comprato dei pantaloni a righe.
  • Questa sì che è una festa con grazia.

Il complemento di età

Il complemento di età risponde alle domande "Di quanto (tempo)?", "Di che età?":

  • L' altro giorno si è perso un bimbo di quattro anni.
  • Quella signora sulla settantina lavora ancora.

I complementi di vantaggio e di svantaggio

Il complemento di vantaggio risponde alla domanda "A vantaggio di chi/ che cosa?". Le preposizioni base usate per introdurre un complemento di vantaggio sono "a" e "per". È possibile usare l'una o l'altra se è presente anche il complemento oggetto, altrimenti si deve usare "per":

Esempi
Con complementoSenza complemento
Canto una canzone a/ per Sara.Canto per Sara.
Ho scritto una lettera a/ per te.Ho scritto per te.
  • È stato costruito un monumento in onore di Galileo Galilei.

Il complemento di svantaggio risponde alla domanda "A svantaggio di chi/ che cosa?":

  • La seconda opzione andrebbe a tuo discapito.

Il complemento di pena

Il complemento di pena risponde alla domanda "A/ con/ di/ per quanto?":

  • Due giorni fa ho preso una multa di €83.
  • L' assassino è stato condannato a due anni e tre mesi.

Tabella riepilogativa

Lista dei complementi
ComplementoRisponde alla domanda
Complemento oggettoChi?/ Che cosa?
Complementi predicativi del soggetto e dell'oggettoChe cosa?
Complemento di specificazioneDi chi?/ Di che cosa?
Complemento di materiaDi che cosa?, In cosa?
Complemento di argomentoDi che cosa?, Riguardo cosa?
Complemento di denominazioneDi che nome?
Complemento di abbondanzaDi che cosa?
Complemento di limitazioneA/ Di/ In/ Per cosa?
Complemento di termineA chi?/ A che cosa?
Complementi d'agente e di causa efficenteDa chi?; Da che cosa?
Complemento di causaDa/ Di/ Con/ Per cosa?, Per quale motivo?
Complemento di colpaDi/ Per cosa?
Complemento di fine/ scopoPer cosa?, Con che fine?
Complemento paritivoDi chi/ che cosa?, Tra chi/ che cosa?
Complemento di mezzoCon cosa?, Per mezzo di cosa?
Complementi di compagnia e d'unioneCon chi?; Con che cosa?
Complemento di privazioneDi chi/ cosa?, Senza chi/ cosa?
Complemento di
  1. stato in luogo
  2. moto a luogo
  3. moto da luogo
  4. moto per luogo
  1. Dove?
  2. (Verso) dove?
  3. Da dove?
  4. Per/ Attraverso dove?
Complemento di allontanamento/ separazioneDa chi/ cosa?, Da dove?
Complemento di origineDa cosa?, Da/ Di dove?
Complemento di
  1. tempo determinato
  2. tempo continuato
  1. Quando?
  2. (Per) quanto tempo?
Complemento di paragonePiù/ Meno di chi/ cosa?, Come/ Quanto chi/ cosa?
Complemento di modoCome?, In che modo?
Complemento di qualitàA/ Da/ Di/ Con cosa?
Complemento di etàDi quanto (tempo)?, Di che età?
Complementi di vantaggio e di svantaggioA vantaggio di chi/ che cosa?; A svantaggio di chi/ che cosa?
Complemento di penaA/ Con/ Di/ Per quanto?