I verbi (analisi grammaticale)
Prima, seconda e terza coniugazione
I verbi in base alla coniugazione si suddividono in tre gruppi principali:
- Prima coniugazione: tutti i verbi il cui infinito termina in "-are"
- Seconda coniugazione: tutti i verbi il cui infinito termina in "-ere"
- Terza coniugazione: tutti i verbi il cui infinito termina in "-ire"
I verbi "essere" e "avere" non appartengono a nessuna delle categorie soprastanti, questi hanno invece una coniugazione propria.
Dal gruppo a cui appartiene il verbo se ne può dedurre la coniugazione. A seguire degli esempi al presente indicativo:
Persona | parlare | vivere | dormire |
---|---|---|---|
io | parl-o | viv-o | dorm-o |
tu | parl-i | viv-i | dorm-i |
egli/ lei | parl-a | viv-e | dorm-e |
noi | parl-iamo | viv-iamo | dorm-iamo |
voi | parl-ate | viv-ete | dorm-ite |
loro | parl-ano | viv-ono | dorm-ono |
Come si può vedere nella tabella, mentre la coniugazione in "-are" è rispecchiata nella terza persona singolare, nella seconda plurale e nella terza plurale, per la coniugazione in "-ere" c'è concordanza con la terza persona singolare e la seconda plurale, infine, per la coniungazione in "-ire" c'è concordanza solamente con la seconda persona plurale (e con la seconda singolare, se si vuole).
Nel centro-italico informale c'è concordanza anche con la prima persona plurale. I verbi nella tabella soprastante sarebbero rispettivamente "parl-amo", "viv-emo" e "dorm-imo".
Un altro fenomeno molto comune è il troncamento della desinzenza "-re" : parla', vive' e dormi'. Si noti che l'apostrofo non implica l'accentazione dell'ultima sillaba, infatti nel secondo caso l'accento rimane in prima posizione: ['vive].
Modi e tempi verbali
I verbi possono essere di vari modi. I modi verbali si suddividono in due macrocategorie: finiti e indefiniti. I verbi di modo finito, al contrario di quelli di modo indefinito, forniscono informazioni su chi compie l'azione. Come potrete osservare nella tabella che segue, ci sono quattro modi finiti e tre modi indefiniti.
Modo | Tempi | |
---|---|---|
Modi indefiniti | Infinito | presente |
passato | ||
Participio | presente | |
passato | ||
Gerundio | presente | |
passato | ||
Modi finiti | Indicativo | presente |
passato prossimo | ||
passato remoto | ||
imperfetto | ||
trapassato prossimo | ||
trapassato remoto | ||
futuro semplice | ||
futuro anteriore | ||
Congiuntivo | presente | |
passato | ||
imperfetto | ||
trapassato | ||
Condizionale | presente | |
passato | ||
Imperativo | - |
L' infinito, il participio ed il gerundio si dicono di modo indefinito, in quanto non danno informazioni riguardo chi compie l'azione.
Mentre l'indicativo, il congiuntivo, il condizionale e l'imperativo si dicono di modo finito.
Le forme del verbo
I verbi possono essere classificati in considerazione della loro forma, basata quest'ultima sulla relazione tra soggetto e oggetto. Si hanno quindi tre forme:
Forma attiva
Un verbo si dice di forma attiva quando il soggetto corrisponde con l'agente, ovvero con chi compie l'azione, e l'oggetto, se presente, è diverso dal soggetto. Il verbo può essere sia transitivo che intransitivo:
Verbi transitivi | Verbi intransitivi |
---|---|
Stamattina io ho bevuto il tè. | Luca sta lavorando. |
Forma passiva
Si dice "passiva" quando invece il soggetto della frase è colui che subisce l'azione. L' agente in questo caso si chiama complemento d'agente o di causa efficiente. Il verbo è necessariamente transitivo:
- Ieri sera è stato rubato un dipinto al museo.
Forma riflessiva
I verbi riflessivi sono necessariamente transitivi. I verbi riflessivi sono a loro volta suddivisi in tre categorie:
Si parla di verbi riflessivi diretti quando il soggetto che compie l'azione e l'oggetto coincidono:
- Mi sto lavando.
- Laura si guarda allo specchio.
Si parla di verbi riflessivi indiretti (o apparenti) quando a coincidere sono il soggetto ed il complemento di termine:
- Mi sto lavando le mani.
- Laura si guarda i capelli allo specchio.
Infine, con verbi riflessivi reciproci si indicano quei casi in cui ci sono due o più soggetti e questi corrispondono con l'oggetto o il complemento di termine:
- Monica e Francesco si abbracciano.
- Monica e Francesco si stringono la mano.
Analisi logica dell'agente e dell'oggetto
Con i verbi intransitivi, generalmente l'agente corrisponde al soggetto. Quando il verbo sta ad indicare un evento spontaneo, enunciato come tale o perché si ha omesso la causa, invece, l'agente non è specificato:
Tipo di evento | Esempi |
---|---|
volontario | Giovanna è andata a Roma. |
Gli altri si stanno cambiando. | |
spontaneo | Sono caduti i fogli. |
Si è rotto il computer. |
Con i verbi transitivi, sulla base della forma del verbo, se attiva o passiva, l'agente e l'oggetto possono corrispondere a diverse componenti logiche della proposizione. Queste sono illustrate nella tabella che segue:
Forma del verbo | Agente | Oggetto | Esempi |
---|---|---|---|
attiva | soggetto | complemento oggetto | Lui ha scritto un libro. |
complemento di termine | (soggetto) Hanno sparato al ladro. | ||
passiva | complemento d'agente | soggetto | La torta è stata fatta dalla zia. |
complemento di causa efficente | I fogli sono stati spostati dal vento. |
Verbi transitivi e intransitivi
Un verbo si dice transitivo quando regge un complemento oggetto. Ad esempio:
- A pranzo bevo sempre vino.
- Christian ha iniziato a scrivere un libro.
I verbi intransitivi sono quelli che invece non reggono il complemento oggetto:
- Ho camminato per un'ora.
- Giulia va a correre tre volte a settimana.
- Necessito di più soldi.
Non è escluso che alcuni verbi intransitivi possano occasionalmente diventare transitivi:
Transitivi | Intransitivi |
---|---|
Le vittime hanno respirato dei gas tossici. | Gli animali respirano per vivere. |
Giorgio si è giocato la casa a poker. | I bambini hanno giocato a palla tutto il pomeriggio. |
Anna parla italiano, inglese e spagnolo. | Basta parlare! |