Analisi Lingue

Il genere dei sostantivi

Introduzione

In italiano, un sostantivo può essere di genere maschile o femminile. Nella maggior parte dei casi il genere dei sostantivi è riconoscibile dalla sua desinenza, dall'articolo o dalla desinenza di qualsivoglia attributo lo accompagni.

In analisi grammaticale, pratica in cui le parole sono analizzate singolarmente, si distinguono anche i generi comune e promiscuo (discussi in "I sostantivi in italiano (analisi gramamticale)").

In questa pagina tratta il genere dei nomi non composti, per i nomi composti vedere "I nomi composti in italiano".

Come riconoscere il genere dei sostantivi

In caso il sostantivo si riferisca a persone o animali, generalmente c'è corrispondenza tra il genere del sostantivo e quello della persona o dell'animale. Ad esempio:

  • Il professore è un uomo.
  • La professoressa è una donna.

Ad ogni modo ci sono alcuni nomi che sono difettivi per genere, ovvero che presentano solo una forma, maschile o femminile, per entrambi i generi:

  • Una guida può essere sia un uomo che una donna.
  • Un dentista può essere sia un uomo che una donna.

Se, invece, il sostantivo si riferisce ad un essere inanimato o ad un concetto, il genere del sostantivo non segue alcuna logica, pertanto va imparato a memoria:

  • Ho messo la bottiglia sul tavolino.

Per ragioni arbitrarie la parola "bottiglia" è fiminile, mentre "tavolino" è maschile.

Nella maggior parte dei casi, il genere del sostantivo è intuibile dalla sua desinenza. Nei sottoparagrafi seguenti troverete delle tabelle in cui sono presentate le desinenze abbinate al genere maschile e poi a quello femminile. Si tenga a mente che tali regole non sono assolute e possono presentare eccezioni. Intanto iniziamo con una descrizione delle parole invariabili per genere.

I nomi che finiscono in "-e" possono essere maschili oppure femminili:

  • Il mese di febbraio ha solamente 28 giorni.
  • Devi allenare la mente.

I nomi terminanti in "-nte" oppure in "-a" che si riferiscono a persone, generalmente hanno la stessa forma per entrambi i sessi (fanno eccezione "studente" e "conte", che prendono la desinenza "-essa"):

  • Il cliente dell'altra volta ti ha più richiamato?
  • La cliente dell'altra volta ti ha più richiamato?
  • Il nuovo stagista è davvero bravo.
  • La nuova stagista è davvero brava.

Sostantivi omografi con genere e significato differenti

Esistono delle parole maschili e femminili omografe, con significati diversi l'una dall'altra, riconoscibili solo dal contesto (generalmente dall'articolo che li precede):

Lista dei sostantivi omografi
LemmaSignificatoEsempio
capitàleil capitale:
somma di denaro
La mia società ha un capitale di 200 milioni di euro.
la capitale:
città con sede governativa di uno Stato
Roma è la capitale d'Italia.
fìneil fine:
scòpo di un' azione
Qual'è il fine di quello che stai facendo?
la fine:
ultima parte di qualcosa
Stiamo aspettando la fine del film.
frónteil fronte:
luogo di scontri
Gorizia è stato un fronte nella Prima Guerra Mondiale.
la fronte:
parte superiore della testa tra occhi e capelli
Hai tutta la fronte sudata.
làmail lama:
camelide originario del Sudamerica
Non avvicinarti ai lama se non vuoi beccarti uno sputo in faccia.
la lama:
oggetto affilato
Questa lama non taglia per niente.
ràdioil radio:
elemento chimico con simbolo Ra; osso dell'avambraccio
Chiara è caduta l'altro giorno e si è rotta il radio del braccio destro.
la radio:
apparecchio radiofonico
Abbassa il volume della radio.
squìllolo squillo:
Suono acuto di breve durata
Dopo ti faccio uno squillo al telefono.
la squillo:
prostituta a chiamata
Il magistrato è stato beccato con una squillo.

Desinenze dei sostantivi maschili

Nella tabella sottostante potete vedere le più comuni desinenze dei sostantivi maschili:

Desinenze dei sostantivi maschili
DesinenzaEsempi
-oil rospo
lo stagno
-consonante

Nota: Generalmente i sostantivi che terminano in consonante sono di origine straniera.

il computer
il film
-óreil bagliore
il venditore
-óne
(esclusi quelli terminanti in -zione)
l'alettone
il mattone

Desinenze dei sostantivi femminili

Nella tabella sottostante potete vedere le più comuni desinenze dei sostantivi femminili:

Desinenze dei sostantivi femminili
DesinenzaEsempi
-ala casa
l'amica
-tàl'università
la felicità
-ziónel'emozione
la stazione
-ìce
Nota: L' accento deve cadere sulla "-i-".
l'appendice
la matrice
-itela lite
l'acquavite
-tùdinela gratitudine
l'abitudine

Sostantivi femminili che terminano in "-o"

Un numero ristretto di parole di genere femminile, elencate nella tabella qui sotto, termina con la lettera "-o":

Lista dei sostantivi femminili che finiscono per -"o"
Lemma singolareLemma plurale
àutoàuto
autoràdioautoràdio
bìrobìro
dìnamodìnamo
dìscodìsco
ècoèchi
fòtofòto
flèboflèbo
libìdolibìdo
mànomàni
mètromètro
mòtomòto
pallacanèstro-
pallamàno-
pallanuòto-
pallavólo-
pòlopòlo
ràdioràdio
sdràiosdràio

Come potete vedere, apparte che "mano", tutte le altre parole che presentano il plurale sono invariabili (molte di esse sono abbreviazioni di parole più lunghe, es. mètro metropolitàna).

Nota: La parola "eco", al singolare può essere sia maschile che femminile, tuttavia al plurale è sempre maschile (gli echi).

Nota: Le parole "pallamano", "pallanuoto" e "pallavolo" hanno un suono doppio latente, si pronunciano rispettivamente [pallammaːno], [pallannwɔːto] e [pallavvoːlo]

La formazione del femminile

In molti casi la formazione del femminile è intuitiva e consiste semplicemente nella modifica della desinenza del lemma maschile. Nella seguente tabella troverete le più comuni regole per la formazione del femminile (ovviamente possono essere soggette ad eccezioni, in particolare vedere "Femminili in -"essa" " e "Femminili con forma propria"):

Regole per la formazione del femminile
Desinenza maschileDesinenza femminileEsempi
-o-aragazzo ragazza
operaio operaia
-e-acameriere cameriera
padrone padrona
-a-adentista dentista
collega collega
-nte-ntecantante cantante
dipendente dipendente
-tóre-trìceattore attrice
curatore curatrice

Nota: Le seguenti parole in "-tóre" fanno eccezione:

  • l'impostore l'impostora
  • il pastore la pastora
  • il tintore la tintora

Nota: Certe parole che terminano in "-e" sono invariabili per genere:

  • il consorte la consorte
  • il nipote la nipote

Femminili in "-éssa"

Alcuni nomi formano il femminile aggiungendo la desinenza "-éssa":

Lista dei femminili che finiscono in "-éssa"
MaschileFemminile
avvocàtoavvocatéssa
barónebaronéssa
campiónecampionéssa
cóntecontéssa
dottóredottoréssa
dùcaduchéssa
elefànteelefantéssa
poètapoetéssa
prìncipeprincipéssa
professóreprofessoréssa
sacerdòtesacerdotéssa
studèntestudentéssa

Femminili con forma propria

Ci sono delle parole di genere femminile che presentano una forma irregolare rispetto al lemma maschile. Alcuni di essi presentano una radice totalmente differente rispetto alla controparte maschile. Essi sono:

Lista dei sostantivi femminili con forma propria
MaschileFemminile
abàtebadéssa
cànecàgna
caprónecàpra
cavàllogiumènta/ cavàlla
cèlibenùbile
dìodèa
eròeeroìna
fratèllosorèlla
fùcoàpe
gàllogallìna
gèneronuòra
maiàlescròfa
marìtomóglie
màschiofémmina
montónepècora
pàdremàdre
papàmàmma
regìna
stregónestréga
tòromùcca; vàcca
uòmodònna
zàrzarìna

Il genere degli animali

Per la maggior parte degli animali, il sostantivo che li identifica è invariabile per genere e presenta una sola forma, maschile o femminile. In questi casi si associa il nome dell'animale con le parole "maschio" o "femmina":

Il maschile e il femminile dei nomi invariabili degli animali
MaschileFemminile
Singolarela tigre maschiola tigre femmina
Pluralele tigri maschiole tigri femmina
Il maschile e il femminile dei nomi invariabili degli animali
MaschileFemminile
Singolareil maschio della tigrela femmina della tigre
Pluralei maschi della tigrele femmine della tigre