Analisi Lingue

I verbi di luogo zài, yǒu e shì

Introduzione

In cinese esistono tre verbi per esprimere l'esistenza o la locazione di oggetti, animali e persone: zài, yǒu e shì. Andiamoli ad analizzare uno ad uno.

Il verbo di locazione zài

Il verbo zài può essere tradotto con "stare" o "essere" ed indica la collocazione di un oggetto già noto:

  • 妈妈māmazàijiā(Mia madre è/ sta a casa)
  • 汽车qìchē钥匙yàoshizài哪儿nǎr(Le chiavi della macchina dove sono/ stanno?)

zài in funzione di preposizione

Il verbo può anche svolgere la funzione di preposizione, andando ad indicare dove avviene l'azione principale:

  • zàichuángshang休息xiūxi(Lei riposa sul letto)
  • 哥哥gēgezài厨房chúfángkànběnshū(Suo fratello [maggiore] legge un libro in cucina)

Il verbo di esistenza yǒu

Il verbo yǒu si può tradurre con "c'è/ ci sono" e serve ad indicare che in un determinato luogo, ma anche a livello generico, si trova un oggetto non ancora noto e solitamente indefinito:

  • 桌子zhuōzishangyǒuqián(Sul tavolo ci sono dei soldi)
  • zài中国zhōngguóyǒuhěnduōrén(In Cina ci sono moltissime persone)
  • yǒuméiyǒu面包miànbāo(C'è del pane?)

Nel secondo esempio corrisponde alla preposizione "in", mentre indica esistenza (ci sono).

Il verbo di locazione shì

Anche shì in questo caso si traduce con "c'è/ ci sono", tuttavia, in questo caso la presenza di tale oggetto è già nota all'interlocutore (ma l'oggetto non è necessariamente definito):

  • zài电视diànshìqiánshì你们nǐmende东西dōngxi(Davanti alla TV c'è la vostra roba)
  • zài电视diànshìqiánshìzhī手机shǒujī(Davanti alla TV c'è un cellulare [e nient'altro])